Francesco Augusto Masnata

Francesco Augusto nacque a Genova il 17 luglio del 1882. Al momento della nascita era l’ultimo nato di sette fratelli e sorelle. 

 Terminati gli studi con la licenza ginnasiale, all'istituto Colombo di Genova, venne chiamato, nel 1902, alla visita di leva in qualità di ascritto alla terza categoria. In questa circostanza venne riformato per deficienza toracica e congedato.

 

Fervente patriota e nazionalista, nell’aprile del 1916 si presentò al distretto militare di Cremona per arruolarsi quale volontario per la durata della guerra. Nella stessa occasione presentò domanda, possedendone i titoli, per la nomina diretta ad ufficiale di Milizia Territoriale.

Nominato Sottotenente di M.T. il 22 giugno successivo fu assegnato al 65 Battaglione di M.T. costituito presso il D.M. di Cremona.

Tra il luglio e l'agosto del 1916 frequentò, presso la Scuola di Applicazione di fanteria di Parma, il V corso di istruzione per ufficiali di M.T. Al termine degli studi venne trasferito al 74 Reggimento Fanteria, allora mobilitato, che assieme al 75 formava la Brigata Lombardia. 

 

Raggiunto il fronte presso il basso Isonzo nelle file della 5 compagnia al comando del Capitano Caligaris prese parte alla nona battaglia dell’Isonzo fra il 31 ottobre ed il 4 novembre 1916. 

Durante l’attacco del 2 novembre presso il Veliki Hribach - Dosso Faiti venne ferito gravemente da un colpo di granata.

Così il suo capitano, in un rapporto ai superiori, parla di lui in quella circostanza: 

. . . divenne soldato e da buon soldato si comportò nel combattimento in cui prese parte dando nobile esempio di coraggio e di abnegazione. Ferito dimostrò forza d’animo e prima che si occupassero di lui volle fare trasportare al posto di medicazione i soldati feriti più gravemente.

 Per i combattimenti del 1 e 2 novembre, alla bandiera del 74 Fanteria venne concessa la medaglia d’oro al valore militare.

 

Terminata la degenza e, nel frattempo, promosso Tenente di M.T. nel luglio del 1917 fu assegnato al deposito del suo reggimento in Cremona dove svolse, fra i vari compiti, quello di istruttore delle nuove reclute. 

 

Sul finire del 1917 fu momentaneamente trasferito a Cuneo presso il deposito del 33 Reggimento prima di partire per la Francia in forza al  il I Battaglione “Lavoratori Italiani F”, che nel gennaio del 1918 confluì, assieme agli altri tre battaglioni simili, nelle T.A.I.F. (Truppe Ausiliarie Italiane in Francia), un contingente composto da 60.000 soldati adibiti a lavori di costruzione e manutenzione di trincee, campi di volo, casermaggi ecc...

Il I battaglione lavoratori, venne aggregato al III Raggruppamento TAIF, quest’ultimo assegnato alle dipendenze della VIII e VII armata francese. 

Il battaglione svolse la sua principale attività a ridosso del fronte occidentale nella zona limitrofa di Nancy, fra le città di Tenney e Baccarat. 

Terminato, il conflitto le T.A.I.F. rimasero in territorio francese fino al termine di gennaio del 1919, quando furono rimpatriate a scaglioni. 

Il tenente Masnata raggiunse prima Bra e poi Cremona dal cui distretto militare venne congedato il 17 marzo dello stesso anno. 

Francesco Augusto Masnata in uniforme da Sottotenente di M.T.
Francesco Augusto Masnata in uniforme da Sottotenente di M.T.
Medagliere del Col. Francesco Augusto Masnata
Medagliere del Col. Francesco Augusto Masnata