Lo stemma araldico, altro non è che l'espressione grafica di un cognome, un disegno, un simbolo nel quale, tutti i membri di una gens si riconoscono.

 

In origine esso è di esclusività delle nobili famiglie, situazione che muta con i secoli trasformando l'arma araldica in attributo distintivo per famiglie borghesi, mercantili, civili e popolari.

 

Storicamente in Italia l'uso di uno stemma da parte di una famiglia, da solo non dimostra la nobiltà di essa, proprio perchè in tempi non recenti, era possibile per chiunque far uso di uno stemma araldico, sia derivante dalla propria storia famigliare sia creato ex-novo, senza che esso fosse proibito o approvato da un autorità araldica ufficiale.

Bisogna pero tenere presente che, ancor oggi, l'attribuzione o l'assunzione di uno stemma ha sempre rappresentato, e rappresenta, di fatto un segno di distinzione.

 Lo stemma della genovese famiglia Masnata venne probabilmente assunto durante la prima metà del XVII quando, in molte regioni d'Italia, dilagò l'abitudine di assumere armi anche presso le famiglie notabili e borghesi in particolarmente per gli appartenenti a particolari corporazioni.

La sua più remota fonte, è rinvenibile nello stemmario intitolato "Universalità delle insegne ligustiche" scritto da Gio Andrea Musso sul finire del '600.

 

 In esso troviamo rappresentato un leone rampante al naturale coronato d'oro tenente nella zampe anteriori tre spighe di grano, il tutto sovrastato da una nuvola da cui fuoriescono raggi di sole di color rosso.

Utilizzato dai membri della famiglia, in tutti i suoi rami per i secoli XVII e XIX è stato nell'ultimo secolo partito con quello della nobile famiglia taggiasca dei Ferrari.

 

L’arma compare a volte sormontata della corona da nobile o da patrizio, pur non essendo mai la famiglia Masnata accolta nel patriziato genovese, a volte sormontata dell’elmo di “cittadinanza” un particolare elmo abbrunato posto di profilo, che durante il Regno d’Italia, era di appannaggio delle famiglie che potevano vantare un possesso centenario ed una vita more nobilium per almeno tre generazioni. 

 

Non si conosce invece un motto storico, il quale è stato aggiunto successivamente, in tempi più recenti. Esso è "In periculo securitas".

Lo stemma utilizzato in tempi recenti è quello antico dek XVII secolo, partito con quello Ferrari di Taggia, per mantenerne in vita la storicità e l'importanza di quest'ultimo casato estintosi nella famiglia Masnata.

 

Nel 2012, a cento e quattro anni dall'adozione da parte della famiglia Masnata dello stemma Ferrari, Paolo Francesco Masnata ne ha ottenuto la registrazione e la certificazione da parte del Cronista de Armas de Castilla y Leon, Don Alfonso de Ceballos Escalera y Gila, autorità araldica creata nel 1991 dalla Junta de Castilla y Leon con il potere di rilasciare certificazioni di Genealogia, Nobiltà e Stemmi sia a cittadini spagnoli che a tutti coloro che abitano nell'ex comunità spagnola.

La famiglia Masnata è iscritta all'ASOCIACION DE POSESORES DE CERTIFICACIONES DE GENEALOGIA, NOBLEZA Y ARMAS EXPEDIDAS POR EL CUERPO DE CRONISTAS REYES DE ARMAS DE ESPAÑA (Associazione dei possessori di certificazioni di genealogia, nobiltà ed arme rilasciate dal Corpo dei Cronisti Re d'Armi di Spagna).